Il corso di
Teoria della visione ruoterà intorno a tre idee:
- un tema eccentrico - tra storia della rappresentazione, pragmatica dello sguardo ed estetiche dell'esperienza;
- un approccio prismatico - utilizzeremo strategie di analisi e prospettive scientifiche molto differenziate;
- una didattica laboratoriale - sarà una ricerca condotta insieme, attraverso l'analisi e il dibattito.
Se si cerca "teoria della visione", Google Search ci conduce verso due gruppi di testi: da una parte lo Zibaldone di Leopardi; dall'altra parte i diversi studi (di filosofi e scienziati) che spiegano perché e come riusciamo a vedere le cose intorno a noi.
La nostra prospettiva è ancora differente: il laboratorio si pone lo scopo di ragionare sulle modalità con cui l'uomo ha visto la realtà, attraverso le tracce che di questa visione ha lasciato nella storia della cultura. Cercheremo quindi di comprendere - dai prodotti culturali, dai testi iconici, da dipinti, fotografie, video ecc. - in che modo lo sguardo dell'uomo si sia proiettato sui diversi "schermi" - dalle pareti delle caverne allo touch screen dei tablet.
Proveremo così ad estrarre il senso profondo del visivo - sia del visus (ciò che si vede), sia del video (l'atto del vedere).
PS. Invito gli studenti a lasciare un micro-commento, quando prendono visione dei post, grazie.